Che si tratti di influenza stagionale o di influenza gastrointestinale, non esistono purtroppo protocolli specifici o alimenti capaci di ridurre la sintomatologia. Esistono però tutta una serie di pratiche alimentari che permettono di nutrirci correttamente anche in presenza di sintomi che rendono difficile il momento del pasto.
Prima di tutto occorre fare una distinzione. L’influenza stagionale può essere caratterizzata da sintomi quali raffreddore, mal di gola, stanchezza e febbre. Quando quest’ultima è presente si può avvertire anche un minor appetito. L’influenza gastrointestinale invece, causa tipicamente dissenteria, mal di stomaco, crampi addominali, nausea e/o vomito. Anche in questo caso l’appetito è minore, soprattutto quando presente nausea.
Consigli pratici in caso di influenza stagionale
- Idratazione: bere acqua a sufficienza è fondamentale, soprattutto in presenza di febbre. L’acqua infatti interviene nella termoregolazione dell’organismo e contribuisce a reintegrare le perdite dovute alla sudorazione. L’acqua leggermente frizzante dà un leggero e momentaneo sollievo alla gola infiammata, ovviamente non riduce l’infiammazione ma è un valido escamotage che può servire a bere di più.
- Frutta fresca e verdure: da includere in un’alimentazione equilibrata. In questo periodo l’alimentazione non deve seguire particolari limitazioni e deve essere il più possibile fresca e varia in modo da favorire l’assunzione di vitamine e minerali. Possono tornare utili frullati e centrifugati preparati con l’aggiunta di zenzero fresco che dà sollievo alla gola. [Gli studi ad oggi disponibili suggeriscono che vitamine e minerali svolgono un ruolo protettivo e antiossidante quando inserite nel contesto più ampio di un’alimentazione sana ed equilibrata, e non quando assunti come singoli componenti].
- Preparazioni calde e dalla consistenza morbida: soprattutto in presenza di mal di gola e/o raffreddore le preparazioni calde e morbide come vellutate, minestroni e zuppe possono rendere più piacevole il momento del pasto alleviando la sintomatologia.
- Pasti piccoli e frequenti: soprattutto in caso di scarso appetito è utile consumare piccoli pasti durante la giornata evitando digiuni prolungati. Se da un lato è importante rispettare il proprio appetito senza forzarsi di mangiare controvoglia, è altresì importante nutrirsi adeguatamente adottando alcune delle strategie appena descritte.
- Gli integratori non riducono i tempi dell’influenza: attenzione all’autosomministrazione di multivitaminici o singole vitamine, senza prescrizione medica, in assenza di esami che attestino un’effettiva carenza. Assumere compresse è talvolta più facile e veloce ma è molto più utile concentrarsi sull’equilibrio alimentare, anche nei giorni di influenza!
In caso di influenza gastrointestinale?
Qui l’alimentazione può esserci davvero di aiuto, soprattutto per limitare il peggioramento di alcuni sintomi.
- Acqua: in questo caso è ancora più importante. Sintomi quali vomito e/o dissenteria causano perdite di liquidi determinando squilibrio idrico se non adeguatamente reintegrati. Acqua sì ma con attenzione. Non è consigliabile infatti bere in un’unica occasione una grande quantità di acqua poiché questo potrebbe causare un peggioramento della nausea. E’ preferibile sorseggiare piano piano liquidi durante tutta la giornata.
- Alimentazione “in bianco” e asciutta: è consigliabile includere nella propria alimentazione piatti poco elaborati e quindi più facilmente digeribili. Al fine di una più facile digestione è utile prediligere la cottura a vapore, al cartoccio oppure in padella con poca acqua, preferire carni bianche e pesce magro, ed utilizzare olio di oliva extravergine come principale condimento.
- Evitare preparazioni ricche di acqua: è consigliabile limitare zuppe e minestroni, e in generale tutte quelle preparazioni che apportano molta acqua, soprattutto in presenza di nausea e/o vomito in modo da evitare il peggioramento della sintomatologia.
- Rispettare i tempi digestivi: quando il nostro apparato gastrointestinale è in una fase delicata è consigliabile consumare piccoli pasti poco elaborati, lasciando passare il giusto tempo tra un pasto e quello successivo così da non appesantire il processo digestivo.
- Borsa dell’acqua calda: o più in generale tutto ciò che permette di mantenere al caldo l’addome. Il caldo infatti è amico del nostro apparato gastrointestinale, pertanto può essere utile poggiare sulla pancia una borsetta d’acqua calda (non bollente) oppure un cuscino o una coperta.
Tutte le indicazioni descritte sono appropriate sia per adulti che per bambini e possono essere utili anche in caso di tossinfezioni alimentari o patologie in cui c’è una sintomatologia simile.
Le indicazioni descritte non costituiscono uno standard valido per tutti, ogni persona può infatti sperimentare sintomi differenti e più o meno accentuati. I consigli alimentari elencati permettono di alimentarsi e quindi nutrirsi in maniera opportuna mitigando i sintomi e limitandone il peggioramento.